Nina di Majo

Nina

di Majo

Nina di Majo
Nina di Majo

IL CINEMA COME FALSO MOVIMENTO
di Alain Badiou

È possibile affermare un pensiero del cinema partendo dalla nozione di immagine? Di immagine in movimento? Di quella che precisamente Gilles Deleuze ha chiamato l'immagine - movimento? Tutto sta, a me pare, nel ritenere che la realtà del cinema siano i film, le operazioni convocate nei vari film. Come non c'è poesia senza che vi siano dei poemi, così non c'è cinema senza i film. E un film non è la realizzazione delle categorie, anche materiali, presupposte. Categorie come immagine, movimento, inquadratura, fuori - campo, trama, colore, testo, e così di seguito. Un film è una singolarità operazionale, essa stessa colta nel processo denso ed unanime di una configurazione d'arte. Un film è un punto - soggetto per una configurazione. Questo soggetto, come ogni soggetto, deve innanzitutto pensarsi come operazione di sottrazione. Un film opera tramite ciò che toglie, l'immagine vi è soprattutto occultata. Il movimento vi è impastoiato, sospeso, rovesciato, arrestato. Più essenziale della presenza è il taglio, non solamente per l'effetto del montaggio, ma anzitutto e per lo più per effetto della "messa-in-inquadratura" e del filtraggio controllato del visibile. Al cinema importa che i fiori che vengono mostrati, come in quella sequenza di Visconti, siano fiori mallarméiani, che si neghino ad ogni profumo. Li vedo, quei fiori, ma è proprio dal taglio che li determina, che nasce, inscindibilmente, la loro singolarità e la loro idealità.

Musiche dal film Matrimoni e altri disastri

Musiche del film Autunno

Musiche del film L'inverno

Nina, nata a Napoli, vissuta tra Napoli, Roma e Milano, è conosciuta per la raffinata ironia dei suoi film, nei quali racconta la borghesia intellettuale, e l'ascesa dell'italiano medio umanissimo e cialtrone.
Si ride e si piange del pericolo per ognuno di trasformarsi nella caricatura di sè stesso. Nina è un attivista, pacifista, ecologista, critica sulla bomba atomica, crede nella forza delle donne e nella loro irresistibile creatività. E poi se si il senso di colpa fa allegria, l’orgasmo ci salverà e no, il nichilismo no.

MATRIMONI E ALTRI DISASTRI

L'INVERNO

AUTUNNO

La borghesia classica non ha più niente da regalarci? È in principio di decomposizione. È l'energia del parvenu non sarà il progressismo?
Il cinema della modernità come identità generica della modernità.
Il cinema e l'arte di massa, sono dalla parte dell'irruzione e dell'energia evenemenziale.